24.3.11

L'Italia nel secondo dopoguerra



Il 25 aprile 1945 le organizzazioni partigiane italiane con l’aiuto dagli alleati americani liberarono l’Italia dai tedeschi e dai fascisti, dopo vent’anni di dittatura!

Ora, gli italiani avevano il compito di ricostruire tutto il paese, cominciando alla radice del problema, cioé la mancanza di un’identità nazionale. Dunque, l’Italia si trattava ora di porre le basi del nuovo stato, di un’Italia nuova in cui i valori della libertà, della giustizia e della solidarietà fossero posti alla base della nuova società

Alla fine della guerra, gli italiani avrebbero dovuto eleggere un’Assemblea Costituente con la risponsibilità di redigere una nuova Costituzione, quella che rappresentarà bene la reale volontà del popolo italiano



L'Assemblea Costituente fu composta dai tre più grandi partiti che caratterizzarono la vita politica italiana dell’epoca. La Democrazia Cristiana ebbe il 35% dei voti, il Partito Socialista ebbe il 21% dei voti, ed il Partito Comunista Italiano ebbe il 19% dei voti.

Finalmente il 27 dicembre 1947 l’Assemblea approvò il testo definitivo della Costituzione. La Costituzione entrò in vigore il 1 gennaio 1948. Per la prima volta gli italiani avevano una Costituzione elaborata direttamente dai loro rappresentanti democraticamente eletti. Era la prima volta nella storia d’Italia che le grandi masse popolari partecipavano direttamente al loro destino, in risposta alla dittatura e alla guerra.



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