12.4.11

Immigrati e Prostituzione in Italia


All’inizio degli anni ’90, la prostituzione in Italia diventava più evidente. Gli stranieri immigravano in Italia per molti anni, ma i numeri hanno aumentato attorno al 1990. Purtroppo, le donne immigrate sono povere e molte non possono permettersi il viaggio in Italia, o non possono permettersi alloggiamento, quindi diventano prostitute per pagare le bollette. In molti casi, non è la scelta della donna. Il traffico di umani è una cosa terribile, ma comune, tra gli immigrati. Molti sono clandestini. Le leggi non preventano la prostituzione. Bordelli e il sfruttamento della prostituzione sono illegali, ma le leggi non dicono che prosituzione è illegale, e infatti se un cliente non pagasse una prosituta sarebbe considerato uno stuprarore. Quindi per i clandestini il problema non è veramente la prostituzione in generale, ma il loro stato come stranieri illegali. In generale, i clandesti possono richiedere un permesso di soggiorno quando non sarebbe umano di inviarli al loro paese di origine. Però la stessa cortesia non è estesa alle prostitute straniere, quindi è più difficile per le donne vivere in un modo legale. È un circolo vizioso.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.